venerdì 22 febbraio 2008

mercoledì 20 febbraio 2008

In una città come Milano, Ë difficile non imbattersi in modelle, modelli o persone legate al mondo della moda, ma cio' che bisogna chiedersi Ë quanto il proprio lavoro o passione (la moda in questo caso) condizionino la nostra vita tanto da far apparire come valori fondamentali quelli dell'apparire. In una vita in cui l'immagine Ë ciò che conta, in cui  la "bella presenza" a essere sovrana, il proprio modo di vestirsi Ë pi˘ importante delle capacit‡ del singolo individuo. La moda perciÚ non diventa pi˘ sinonimo di un filone, di una corrente che un individuo puÚ scegliere di seguire parzialmente, totalmente, continuativamente o meno, o di non seguire affatto, diventa un'esigenza fondamentale della vita di tutti i giorni, dalla quale non si puÚ trascendere, e PER LA QUALE si vive. La moda non la creiamo pi˘ noi con il nostro essere e con le nostre scelte, la moda ci viene imposta dall'alto, e siamo disposti a seguirla a qualunque costo. Basterebbe solo citare qualche marca o qualunque marca, le cosiddette "griffe" per capire il subdolo gioco che queste creano nei confronti dei consumatori, le limitazioni del prezzo, l'esaltazione dei modelli di bellezza dei loro manifesti e delle loro pubblicit‡, e capire come la societ‡ moderna stia cambiando o forse gi‡ Ë cambiata. In peggio? In meglio? Credo che in questo caso sia difficile dirlo, se c'Ë chi la moda la fa, c'Ë del talento dietro, perchË ci vuole passione e determinazione e capacit‡ per creare dei vestiti, per creare una moda, per far seguire una moda, per plagiare la mente di un consumatore, e specialmente di un consumatore italiano. La bellezza delle sfilate, le luci e i colori di una collezione di moda e lo stile e la raffinatezza con la quale il corpo diventa una cosa unica con gli abiti, sono solo un esempio di come tutto ciÚ ci piaccia, ci renda felici e pur racchiudendoci forse in un mondo fantastico fatto di superficialit‡, di consumismo e di sguardi che ci osservano ammirati e invidiosi, ci fa sentire vivi e ci consente di proseguire nella nostra esistenza. Ci curiamo, ci abbelliamo, andiamo in palestra, abbronziamo il nostro corpo, ci rendiamo migliori, anche se solo esteticamente. E lo facciamo per noi, ma anche e forse soprattutto per gli altri, ma ciÚ che conta Ë che lo facciamo, e anche se impostiamo la nostra vita sull'apparire, siamo consci che se seguire la moda e mostrarsi migliori degli altri significa essere maggiormente pi˘ capaci a fare il proprio lavoro e a comportarsi in maniera corretta, allora siamo disposti a farlo. La considerazione che dovremmo fare Ë che forse, dovremmo sfruttare meglio la nostra esigenza dell'apparire e renderla subordinata ma indispensabile alla nostra vita, per renderci migliori, non solo dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista spirituale e mentale.

mercoledì 23 gennaio 2008

l' esigenza dell apparire a milano:GLI OGGETTI E LE COSTRUZIONI







CORSO SEMPIONE,PIAZZA DELLA SCALA E PIAZZA DEL DUOMO.
Lamborghini Gallardo,un sogno per pochi,non qui a Milano..sembrano tanti i fortunati a potersela permettere.Tra le vie piu' prestigiose spiccano vetture da sogno,la maggiorparte guidate da giovani ragazzi.
Non passa inosservata la scultura futuristica in piazza della scala,caratterizzata da un colore molto acceso,un verde acido e da led che danno un un effetto hi tech.
Altrettanto appariscente il maxi schermo in piazza del duomo,illuminata a giorno dalle varie slide pubblicitarie che si susseguono luna dopo l altra.

l esigenza dell apparire a Milano:I LUOGHI


































































luci,colori,vetrine e tante tantissime marche,ovunque..via montenapoleone.

le persone si incatano,si respira un aria di ricchezza,sembra di essere nel paese dei balocchi..
unica la vetrina di VICTOR & ROLF.

tornando nella galleria vittorio emanuele,non puo' mancare la tappa alla rinascente.Un tripudio di forme e profumi.Magnifico il panorama all ultimo piano,per non parlare poi del soffitto del ristorante e sushi bar,geometrie di color arancione invadono il locale.